La nostra è segnata dall'emergere di tecnologie potenti come l'intelligenza artificiale, che possono migliorare enormemente le nostre vite, ma anche minacciare di alienarci dalla nostra umanità. Per costruire un futuro che collochi veramente l'essere umano al centro di tutto e non ci faccia dimenticare l'anima, abbiamo bisogno di una "cassetta degli attrezzi" di nuovi concetti e pratiche.
L'umanesimo digitale fornisce questi strumenti. Esso comprende una filosofia dell'informazione che riconosce il nostro bisogno di una "ecologia dell'informazione" equilibrata, non distorta da interessi commerciali. Include l'ambientalismo digitale, per progettare le nostre tecnologie in modo sostenibile, rispettoso e inclusivo. E implica una visione più profonda della nostra "infosfera" e "iperstoria", per comprendere come le idee e le narrazioni prendono forma, evolvono e possono plasmare il futuro in modi tanto positivi quanto negativi.
Non basta, tuttavia. Dobbiamo integrare questa visione con solidi meccanismi di governance che decentralizzino il potere stesso. La blockchain e altre tecnologie correlate possono aiutarci a costruire spazi digitali dove i diritti e il beneficio comune sono al primo posto, non gli interessi particolari. L'IA può essere progettata non solo per massimizzare i profitti, ma per servire e rispettare l'umanità a ogni livello.
Solo attraverso questa sinergia tra umanesimo digitale, decentramento e tecnologia responsabile possiamo plasmare un'infosfera a misura d'uomo, dove l'intelligenza artificiale e tutte le strutture digitali sono al servizio dei nostri bisogni più profondi, non il contrario. Un mondo dove celebriamo veramente l'umanità in tutta la sua ricchezza, diversità e fragilità. E non ci dimentichiamo mai dell'anima, il cui messaggio evangelico dovrà sempre guidarci.
Il futuro è ancora da scrivere. Facciamo in modo che sia il risultato di scelte pienamente consapevoli, ispirate da una visione ampia e coraggiosa di ciò che significa essere umani. Solo così possiamo trasformare questa grande promessa in un futuro da cui non saremo estraniati. Il tempo di agire è adesso. Il futuro dipende da noi.